Storie

Favole
Pipino e Marcolfa

Tanti e tanti anni fa
al tempo delle invasioni,
i Barbari, brutti e piccini,
invasero il Paese dei Brutti.

Entrarono anche nel giardino
della Principessa Marcolfa
e salirono su un melo
per mangiare le mele.

La Principessa Marcolfa,
che aveva sei anni
ed era piccola e brutta,
la più brutta delle brutte,
uscì dalla porta e li vide.

– Cattivi Barbari, lasciate stare
le mie mele! –, gridò
scoppiando a piangere.

Pipino, il Re dei Barbari,
brutto e piccino, si voltò
e si innamorò all’istante
della Principessa Marcolfa,
che era molto brutta,
ma sempre più bella
delle donne dei Barbari,
che erano bruttissime.

– Non ho mai visto
una fanciulla così bella!
Ti voglio per mia sposa! –
esclamò Pipino,
che aveva cinquant’anni
e non si era accorto
che la Principessa Marcolfa,
piccina come lui,
era solo una bambina.

Marcolfa, a quelle parole
si consolò subito
e si innamorò di Pipino
credendo che fosse
un bellissimo bambino
di sei anni come lei.

Così si sposarono
e vissero felici e contenti
anche quando Marcolfa, crescendo,
diventò sempre più grande
e Pipino, invecchiando,
diventò sempre più piccino.

Ebbero un’infinità di bambini
brutti e piccini
che somigliavano a Pipino
e un’infinità di bambine
brutte e grandissime
che somigliavano a Marcolfa.

Pipino e Marcolfa
si amarono per tutta la vita
perché all’amore
non importa niente
di niente,
della statura,
dell’età,
della bellezza,

specie nel Paese dei Brutti
dove tutti credono
di essere bellissimi.